La parola Agopuntura viene citata per la prima volta in un testo scritto risalente al II secolo a.C., le Memorie storiche di Si Maqian , dove si menziona l'utilizzo di "schegge di pietra". Reperti archeologici recentemente portati alla luce evidenziano che, molto probabilmente, analoghi strumenti terapeutici venissero adottati già 4000-6000 anni prima, agli albori della medicina quando, accanto agli aghi di pietra, si utilizzavano anche frammenti di bambù. La più antica opera di medicina, il Classico di medicina interna dell' Imperatore Giallo (Huangdi Nei Jing), redatto tra il II secolo a.C. e il II secolo d.C., inscrive per la prima volta questa metodica terapeutica nell'ambito della medicina cinese.
È dalla seconda metà del secolo scorso che la divulgazione della agopuntura in occidente ebbe un notevole impulso soprattutto nel campo dell'applicazione antalgica per i suoi effetti neuromodulatori. La scoperta di sostanze endogene (endorfine ,encefaline,dinorfine ) capaci di legarsi ai recettori degli oppiacei , influendo sulla percezione del dolore, aprì la strada a molti studi sperimentali volti a dimostrare che l'utilizzo dell'agopuntura nella soppressione del dolore avesse un razionale nella liberazione di queste sostanze nel cervello e nel midollo spinale. Con l'elettroagopuntura, in molti studi effettuati prima su animali e poi sull'uomo, fu dimostrato come con tale tecnica aumentasse il tempo di latenza tra l'insulto algico e la risposta successiva al dolore. La successiva infusione per via sistemica di naloxone,potente antagonista degli oppiacei, bloccava l'azione analgesica, potendo così dimostrare che questo tipo di analgesia era oppioido-dipendente. La certezza che l'elettroagopuntura fosse naloxone-revertibile comportò nel tempo la pubblicazione di una serie di studi che dimostrarono in modo particolareggiato, il ruolo dei vari peptici endogeni nella genesi dell'analgesia.
Il medico deve conoscere bene la posizione anatomica dei punti e deve avere un'idea precisa dell'effetto dei singoli punti di agopuntura.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il corpo umano è costituito da miliardi di cellule: ognuna di esse deve ricevere continuamente l'energia vitale Ki affinché il corpo possa continuare a mantenersi in buona salute. I Cinesi avevano minutamente descritto i percorsi energetici in cui scorre il Ki; questi percorsi sono formati da un complesso disegno di punti, canali primari e rami secondari, con cui il Ki può fluire collegando insieme lo spirito, la mente e tutte le parti del corpo. Attualmente tali percorsi vengono chiamati Meridiani.
I meridiani si riallacciano al concetto di condurre,trasportare, trasmettere energia, raggiungibile attraverso la tecnica dell' agopuntura.
Formano la struttura portante dell'intero sistema dei Meridiani. ogni Meridiano principale è in rapporto con un Organo, ciascun meridiano Yin con un organo pieno Yin (di accumulo) e ciascun meridiano Yang con un organo cavo o viscere Yang (trasformazione).
Come gli organi anche i meridiani sono accoppiati in maniera complementare: i meridiani Yin e Yang si incontrano sulla punta delle dita delle mani e dei piedi.
Nel rispetto della polarità di Yin e Yang (esterno ed interno), tutti i meridiani Yin corrono sul ventre, sul petto o sul lato interno degli arti, tutti i meridiani Yang sulla schiena e sul lato esterno degli arti.
Tutti i meridiani Yang corrono verso l'alto fino al capo come punto più elevato, mentre tutti i meridiani Yin verso il basso, cioè terminano o iniziano nella zono del petto o del ventre
I Meridiani principali vengono abbinati tra loro, uno Yin ed uno Yang, al fine di formare le coppie seguenti:
I meridiani distinti originano dai meridiani principali in punti situati alle estremità distali degli arti. Essi penetrano poi in profondità nel tronco, prendendo contatto con gli organi e terminando tutti al capo.
Sono otto e vengono definiti così perché non sono collegati ad alcun organo o viscere e pertanto non obbediscono alla simmetria degli altri meridiani.
Fungono da serbatoi di energia .
I meridiani Lo nascono da punti di incontro dei Meridiani e creano la rete dell'intero sistema dei meridiani
I dodici Meridiani tendino-muscolari iniziano dai punti distali dei Meridiani principali, non entrano mai in contatto con gli Organi interni, ma si dirigono verso il capo o nella zona muscolare del tronco.